Un’isola che passa attraverso il moto dell’arcadia e lo “sguardo massonico” e che ha ispirato Léon Dufourny nella realizzazione del progetto dell’Orto botanico
Un’isola che passa attraverso il moto dell’arcadia e lo “sguardo massonico” e che ha ispirato Léon Dufourny nella realizzazione del progetto dell’Orto botanico
Attraverso la letteratura e il cinema, la Sicilia diventa un brand turistico internazionale, un marchio di qualità basato su storia, cultura e natura
Gaetano Basile torna a parlare di Sicilia con il suo nuovo libro edito Flaccovio per accompagnare il lettore in una passeggiata che profuma di Oriente
Pieno di curiosità, linguaggio chiaro e contenuto sfrontato: il nuovo libro di Gaetano Basile “La vita in Sicilia al tempo degli emiri” colpisce nel segno e trova nuove chiavi di lettura per parlare del mondo arabo in Sicilia, dalla vita nei mercati a quella sotto le lenzuola.
La Sicilia si ritrova ad essere la prima regione italiana conosciuta dai cinesi e adesso un libro pieno di notizie, “La Sicilia in Cina. Una raccolta di testi cinesi sull’isola (1225- 1911)”, edito da Palermo University Press ( 226 pagine, 10 euro), di Renata Vinci – una giovane studiosa originaria di Capo d’Orlando – dà modo di esplorare il rapporto fra la Cina e la Sicilia cambiando il punto di osservazione, mostrandoci come i cinesi immaginavano la Sicilia a cominciare da Zhao Rukuo poi seguito da una schiera di geografi armati di trattati e mappamondi; fra gli autori ci saranno anche i missionari gesuiti, che spesso provengono proprio dalle città siciliane.
Il 23 gennaio 1806 Ferdinando IV (III di Sicilia) e Maria Carolina sʼimbarcarono sullʼArchimede per raggiungere Palermo, costretti nuovamente a fuggire da Napoli dove, con l’occupazione militare dei Francesi, si sarebbe insediato Giuseppe Bonaparte per diventare re del regno meridionale.
Storiografia, letteratura e demologia in Sicilia (nei secoli XVIII-XIX).
Dopo l’unificazione, in Sicilia si registra una forte reviviscenza di studi storici dove l’esprit sicilianista è spesso ben visibile.
Con la riedizione del documentatissimo lavoro di Orazio Cancila, storico di razza, un “ritratto di famiglia” libero dalle drammatizzazioni romanzesche.
Non è semplice seguire Orazio Cancila nel suo complesso e documentatissimo lavoro, soprattutto se non si dispone di tutte le competenze necessarie per immergersi nella fitta trama che racconta le vicende di casa Florio. Una dinastia imprenditoriale, come la definisce l’autore, attraverso quattro generazioni e della Sicilia che passa dalla tutela inglese dei primi anni dell’Ottocento agli anni del fascismo.
Nel panorama storiografico italiano, nel corso degli anni Settanta del secolo scorso, si è sviluppato il ramo della microstoria. All’interno del contesto della letteratura contemporanea siciliana è possibile riscontrare questo metodo di analisi nei romanzi storici di Andrea Camilleri.
L’uomo medievale aveva un modo di rapportarsi a temi come amore, cupidigia, desiderio, maternità, matrimoni, amanti, concubine profondamente diverso da quello che caratterizza la relazione nella realtà quotidiana di oggi.
Lo studioso, le sue passioni, i temi che lo hanno condotto a una riscrittura dell’Isola raccontato da una testimone d’eccezione: Laura Sciascia
Completano il panorama della Sicilia medievale gli articoli sul commercio, che, dall’orizzonte economico dell’impero musulmano a quello dell’impero catalano, collocano la Sicilia e i suoi centri all’interno di una rete di scambio internazionale.
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