I primi anni di Paolo Borsellino Paolo Borsellino nasce a Palermo il 19 gennaio del 1940 e, sempre nel capoluogo siciliano, muore per mano di “cosa nostra” il 19 luglio del 1992. Cresce per le strade della Kalsa, quartiere nel […]
I primi anni di Paolo Borsellino Paolo Borsellino nasce a Palermo il 19 gennaio del 1940 e, sempre nel capoluogo siciliano, muore per mano di “cosa nostra” il 19 luglio del 1992. Cresce per le strade della Kalsa, quartiere nel […]
Paolo Borsellino oggi rappresenta un punto di riferimento nella lotta alla mafia. Dall’istituzione del pool antimafia, dalla collaborazione con il collega ed amico Giovanni Falcone, con cui ha istruito il maxiprocesso, fino alla tragica strage di via D’Amelio, Borsellino ha lottato duramente per i propri ideali. Principi che ancora oggi hanno ispirato la sorella Rita e i figli che si sono impegnati politicamente e nella lotta alla criminalità.
Per comprendere a fondo Cosa Nostra e le vicende criminali che nel corso dei decenni l’hanno riguardata occorre preliminarmente conoscerne l’apparato strutturale, le regole e le principali attività. Fino a qualche decennio fa le notizie erano frammentarie e parziali, il che finiva con il non rendere efficace l’azione repressiva dello Stato.
Le ombre sulle trattative Stato-Mafia nelle stragi di Capaci e via D’amelio.
Dalle dichiarazioni di Di Carlo emerge con tutta evidenza quella convergenza di interessi tra mafia, politica, finanza e servizi segreti, che potrebbe avere determinato le stragi di Capaci e via D’Amelio.
Io credo che per capire i grandi crimini impuniti del passato, ma anche del recente presente, occorra partire dalla considerazione che le varie realtà criminali non possono essere viste come fenomeni separati ed indipendenti le une dalle altre, ma costituiscono le tessere, ben connesse tra loro, di un unico sistema malavitoso.
Capitolo Quarto. «Buscetta e gli omicidi eccellenti» Furono le accuse di Buscetta che, nel novembre del 1984, determinarono l’incriminazione e l’arresto di Nino ed Ignazio Salvo i potenti esattori di Salemi perché ritenuti organici a Cosa Nostra. Veniva in tal […]
Capitolo Primo. «Il caffè negato» La redazione de “L’Identità di Clio” da oggi e per i prossimi giovedì, pubblica il primo di cinque capitoli dedicati alla ricostruzione della delicata vicenda biografica di Tommaso Buscetta. Lo facciamo attraverso l’autorevole penna di […]
L'identità di Clio è una rivista online che vuole informare, diffondere e discutere di informazione, cultura, libri, arte e tradizioni, coniugando il rigore e il metodo delle scienze umane e naturali con il gusto della divulgazione.
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Rivista registrata pesso il Tribunale di Palermo il 17/10/2017 al numero 18/2017