Il Rettore, Fabrizio Micari, chiude così la due giorni dedicata alla Shoah, per la prima volta in Italia nel ricordo di quei giovani tagliati fuori durante il fascismo. Rilegge il discorso che il suo predecessore Giuseppe Maggiore, tenne ad apertura dell’anno accademico 1938-1939 e chiede scusa. Fabrizio Micari non usa mezzi termini per esprimere «un profondo senso di vergogna per tutti quegli studenti ebrei che vissero la drammatica e oscena esperienza che li costrinse ad interrompere i propri studi a causa delle leggi razziali».